Avere una alimentazione sana, quindi mangiare bene, è importante, ed è anche un’abitudine che si apprende da bambini. Così come fare attività fisica regolare, stare all’aperto o in palestra, giocare insieme ad altri coetanei.

Una corretta alimentazione aiuta la prevenzione di tanti problemi di salute che possono verificarsi già in tenera età: basta pensare all’obesità infantile. Se è vero che nell’ultimo rilevamento (Sistema di Sorveglianza Okkio alla Salute), i bambini obesi sono diminuiti del 13% in 10 anni, l’Italia non riesce a togliersi l’etichetta di uno dei peggiori paesi europei per il sovrappeso e l’obesità infantile.
La classifica stilata da COSI (Childhood Obesity Surveillance Initiative della Regione europea dell’Organizzazione Mondiale della Sanità), a cui partecipano più di 30 paesi, piazza l’Italia tra le nazioni con i più elevati livelli di sovrappeso e obesità. Questi dati si riflettono direttamente sulla sfera delle abitudini di vita, su sedentarietà e attitudini sportive.
Il 23,5% dei bambini svolge movimento non più di 1 giorno a settimana, il 33,8% dei bambini svolge attività fisica strutturata non più di 1 giorno a settimana e il 18% non ha fatto attività fisica il giorno precedente l’indagine, svolta dall’ISS. Inoltre, solo circa 1 bambino su 4 si reca a scuola a piedi o in bicicletta. Attitudini che si radicano ancora di più grazie all’uso scorretto delle tecnologie: il 41% dei bambini gioca ai videogame o guarda la tv per oltre 2 ore al giorno. Più del tempo dedicato all’attività fisica o all’aperto.

Ecco perché è importante radicare nei bambini sane abitudini di vita, costituite da attività fisica e alimentazione sana, che significa gettare le basi del benessere psicofisico dei nostri figli, evitando di lasciarli entrare nel tunnel delle cattive abitudini che poi sono difficili da smaltire. Non dobbiamo dimenticare che le preferenze alimentari e l’abitudine a fare regolare attività fisica si acquisiscono proprio nei primi anni di vita.

Il club Rugby Jesi 70 ha sposato questa filosofia tanto da attivare, da questo anno, il metodo RugbyTots: imparare ai bambini (sin da 2 anni) a muoversi correttamente, divertendosi. Sviluppare la psicomotricità che manca sempre di più per prepararli a intraprendere nel momento giusto uno sport.

Non solo: il prossimo gennaio si svolgerà presso la sede un interessante incontro rivolto alle famiglie per parlare proprio di alimentazione e stili di vita con un esperto nutrizionista dello sport. Un momento importante per apprendere piccoli suggerimenti da mettere in pratica con i nostri bambini. Perché teniamo alla salute dei nostri piccoli rugbisti!

 

 

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